Organizzare una bella serata a tema, birra e salsiccia, con umidità folle imprevista ? E che ci vuole, detto/fatto a Villa Viani. Dopo la festa delle ciliegie, l’aperitivo in bianco, la festa di fine scuola ecco un’altra estemporanea della vivace Comunità della valle Agazza. Serata aperta…facciamo “birra e salsiccia”…oplà, menti giovani e voglia di svago. I giovani, quasi tutti genitori, tra l’altro della folta comunità “minore” del paese e qualche meno giovane che è sempre giovane…appuntamento alla sera del 23 giugno, quasi a celebrare un’estate che arriva di fatto, ma che è presente da giorni con un clima ormai preoccupante (per lucertole e serpenti, chiedere a parte, a Villa, il sangue è caldo). E fin dal mattino c’è movimento attorno al campetto polisportivo nei pressi del complesso ricreativo con campi di petanque e parco giochi. Pulizia dell’area, panche in arrivo, i classici bidoni per la brace, quelli che saranno la culla degli spiedini per la sagra del 29 e 30 luglio. La voce corre nel vivace sistema social della Comunità, con inviti e quant’altro…modica cifra per le spese, chiunque porta qualcosa, le salsicce sono in agguato e la birra è alla spina, fresca e buona. Ed è il momento giusto. A pochi minuti dall’inizio dell’agone mascellare, ecco l’inopinata sorpresa. Non è che piova…è che…il caldo è caldo, l’umidità è troppa. E diventa una specie di pioggia, come di aghi umidi che in due parole…rompono le scatole. Ma non c’è problema. Reazione immediata: si monta il gazebo delle feste in una condizione climatica tipo Sud Est asiatico…ed è subito spettacolo. Altri gazebo proteggono le prelibatezze portate dai partecipanti: torte salate, piscialandrea, salatini, crepes. Come per una magia della ristorazione arrivano i grandi tank catering con chili di pasta fredda, da condire sul momento con un tocco di classe olearia. Del resto siamo a Villa Viani. Primo round per i partecipanti, mentre la birra si spilla a torrenti. Diaciamo un riàn  di birra. Mani forti portano alla ribalta la salsiccia protagonista della serata, le braci sono ardenti, si movimentano a palate e i giovani del gruppo (Stefano, Paolo, Paoletto e via dicendo…altrove si dice crew, qui magari zuventùa) lavorano di polso per la migliore cottura: linea di servizio attivata con il classico cundiùn di accompagnamento con Gloria, Norma e Ilda e via per una, due, tre serie di assaggi. Ogni “problemino” è risolto, magari in mezzo a tanti maschietti ci vuole Pamela per sistemare la spillatura della birra, Viviana confronta la sua seriosa lista dei presenti con quella goliardico-identitaria di Alessio “Ciò”, ormai noto Pr rurale tra olive, tiro a volo e serate, il gruppo Pro Loco è attivissimo, con la presidente Elsa e il vicepresidente Fabrizio, Simona ci mette allegria, il sostegno di Villa Guardia, Gabriele “Grissa” ha portato anche i vicini di paese e il popolare “Ninno” ha ormai dimenticato l’età, così come molti altri. Molti. Ed è poi soprattutto festa dei bambini, tanti, anche molto piccoli, perché Villa Viani è paese dei bambini ed a misura di bambino. Pure l’aquerugiola dà tregua, i volti ormai sono ilari e sorridenti, la luce è interiore ed esteriore e la meditazione è completa. Una meditazione coinvolgente ed attiva, partecipata e divertita, perché questo è “essere Villa Viani”. Insomma, vi aspettiamo.

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