Condivisione sotto la protezione della Vergine Assunta: il ruolo della Comunità

È stata una bella Assunta. Nel giorno in cui ormai quasi tutti i supermercati tengono aperto e ci si dedica a mille e mille attività vacanziere, la Comunità di Villa Viani si stringe attorno all’Assunta. Tanta gente alla Messa mattutina officiata dal don Matteo e ancora di più alla sera con don Marco e tutti i coadiutori e diaconi. Processione come di prammatica, con il gradito ritorno di una banda, quella della città di Alassio: accompagnamento e concerto finale, immancabile momento di condivisione ed appuntamento al giorno successivo, 16 agosto, per San Rocco. Momento alto e toccante (con fare americano, diremmo “highlight”) sulla offerta della Comunità alla protezione della Madonna Assunta. I Bambini di Villa (mai come oggi con la “B” maiuscola per la loro educazione e per il loro sincero impegno) presentano i simboli delle tre aree che compongono Villa Viani…insomma, anche qui ci sono i quartieri, abbiamo la nostra toponomastica. Niente più che cassette di legno, contenenti però i nostri tesori, i tesori di tutti i giorni per cui, materialmente, si lavora. Ed ecco la Villa ovvero “piazza e piazzetta” con i ricci di ippocastano, l’effigie dell’Assunta e le immancabili lumache, sempre più note a livello almeno regionale. Voce dal passato che è sempre attuale. E poi il Borgo Barnati, terra di orti e della passione per l’orto, che è allo stesso tempo occupazione e risorsa. I colori si rincorrono per poi diventare quelli del vitale oliveto che circonda Borgo Poggio e tutti noi, quell’albero al quale dobbiamo molto, forse tutto, a livello materiale, curandolo, rispettandolo, come segno di sacrificio, di lavoro e di pace. L’attesa è tutta per novembre, quando la chiesa parrocchiale, nei 350 anni della sua vita materiale, sarà consacrata, finalmente, con una particolare cerimonia. Viva i bambini di Villa, viva l’Assunta.